Film mediocre che a parte qualche battutina e qualche effetto sporadico non lascia niente. Nulla di nuovo, nulla di non già visto, ma soprattutto… l’interpretazione della Bellucci – come potevamo immaginare – abbassa la media già pessima del film.
In genere consiglio SEMPRE di vedere i film in lingua originale, ma questa volta ve lo sconsiglio vivamente, poiché sentir recitare la Bellucci in inglese in quei suoi quattro dialoghi in croce vi procurerà un attacco di diarrea compulsiva, annessi conati di vomito e l’imbarazzo per la solita figura di merda che i “talenti cinematografici italiani” offrono ogni qualvolta si confrontano con il mercato d’oltreoceano.
Opinabile come sempre.
FILM: The Crazies
FILM: It’s complicated
FILM: Law Abiding Citizen
Molto bello, lo consiglio vivamente!
Il tema è uno dei classici del thriller, cioè la lotta di un cittadino contro la “giustizia burocratica” tramite la sua voglia di vendetta, ma il risultato è davvero carino.
Avrei preferito un finale diverso (magari con la vittoria del “cattivo”), al posto di quello che fa leggermente scendere un po’ il tono del film ma mi accontento.
Io mi sono divertito.
FILM: A-Team
Condensare in due ore una serie leggendaria come quella originale è veramente impossibile e a parte qualche richiamo è veramente difficile ricreare lo stesso clima magico che si aveva con il vecchio serial.
Detto questo se lo si guarda come film serale da “scazzo” può funzionare.
Il Cast è buono e a parte le “esagerate esagerazioni”, il film non è mai noioso e scorre velocemente.
È una cazzatona, ma fa divertire.
FILM: The Book of Eli
All’inizio pensavo di trovarmi davanti alla solita porcata post bellica stile Mad Max, ed invece sono rimasto sorpreso nel vedere come il tutto prende una piega insolita e originale che fa riflettere e che accosta quel “già visto” che ci aspettiamo in maniera prevenuta ad una lettura più “religiosa”, ma non fastidiosa e soprattutto non banale.
Denzel Washington e Gary Oldman sono fenomenali.
Lo consiglio.
FILM: Clash of the Titans
Nulla di esagerato e direi che la trama mitologica la conosciamo tutti. Mi sarebbe piaciuto un maggiore approfondimento, ma sembra quasi che si dia per scontato il conoscere e il sapere già. Questo dà la sensazione di pressapochismo e di superficialità che poco si associano ad un cast davvero buono e agli effetti 3D (manco a parlarne) che oggi giorno sanno ben valorizzare “mostri e bruttoni” (ad eccezione di una “medusa” un po’ troppo finta).
Si lascia vedere.
FILM: up in the air
Coltivavo l’idea di voler vedere questo film da tempo, a causa del mio conoscere molti frequen flyer, ma anche per l’interessantissimo occhio che il regista mette sui diversi valori delle persone ritratte. Tra chi vive in maniera disillusa, chi sogna, chi cinicamente pensa a profitti economici e chi invece vive in un proprio limbo personale fatto di benefit materiali.
Interessante il sottile accento che il film pone su come crollano i nostri castelli, quando reagiamo emotivamente in un modo totalmente nuovo ed inaspettato che non credevamo possibile, soprattutto quando convinti di avere il pieno controllo di noi stessi. Indice di come in fondo non ci conosciamo mai abbastanza.
Forse il tema chiave è l’impossibilità nel riuscire a sterilizzare la spontaneità e l’informalità delle reazioni emotive. Tema apparentemente banale, ma ritratto con classe in modo discreto e non di parte. Il film scorre bene, non zoppica mai e non ho mai trovato tempi morti.
Geniale l’idea del regista di usare veri licenziati come comparse.
Consigliato
FILM: The Imaginarium of Doctor Parnassus
Lo stle di Terry Gilliam è unico e l’ho sempre adorato dai tempi de Il Barone di Munchausen.
Film onirico e fantasioso che cavalca l’eterna lotta tra il bene e il male, che insegna come si paghino certi errori, soprattutto quelli dati dalle debolezze personali.
Il cast è d’eccezione (Christopher Plummer, Heath Ledger, Johnny Depp, Colin Farrell, Jude Law, etc..) e il risultato si vede. Può piacere o non piacere il genere, ma il film credo sia davvero buono.
Lo consiglio.
FILM: Shutter Island
Bèh, oltre alla conferma che Di Caprio è un ottimo attore, il film in generale l’ho trovato molto bello. Un bel noir dalle atmosfere kafkiane, con un bel merge tra l’essere old sltyle quanto basta, gotico e thriller senza però esagerazioni splatter da B-movie.
Giudizio positivo, anche se psicologicamente non proprio leggero, anzi. Negli ultimi istanti del film ho iniziato a chiedermi se quello che sto vivendo oggigiorno sia davvero realtà o frutto della mia immaginazione.
Film che consiglio di buon grado.