FILM: Jonah Hex

È un “fumettone” (tratto infatti dall’omonimo a disegni della DC Comics) con davvero poca gloria, nel senso che a discapito del cast (degno di nota John Malkovich) il film l’ho trovato lento, senza brio, senza patos… in alcuni casi si è proprio trascinato. La trama è un susseguirsi di eventi senza ne capo ne coda. I personaggi poco descritti e si da molto per scontato.
Non mi sento di consigliarvelo. L’unica cosa che posso dire è che Megan Fox è sempre una gran bella patonza!
Viva la patata.

FILM: Red

Ho visto RED, con Bruce Willis, Mary-Louise Parker, John Malkovich, Helen Mirren, Morgan Freeman etc…
Il cast parla da solo. Film “scaccia pensieri” che ho trovato davvero molto divertente.
Consigliato.

FILM: The Sorcerer’s Apprentice

Film mediocre che a parte qualche battutina e qualche effetto sporadico non lascia niente. Nulla di nuovo, nulla di non già visto, ma soprattutto… l’interpretazione della Bellucci – come potevamo immaginare – abbassa la media già pessima del film.
In genere consiglio SEMPRE di vedere i film in lingua originale, ma questa volta ve lo sconsiglio vivamente, poiché sentir recitare la Bellucci in inglese in quei suoi quattro dialoghi in croce vi procurerà un attacco di diarrea compulsiva, annessi conati di vomito e l’imbarazzo per la solita figura di merda che i “talenti cinematografici italiani” offrono ogni qualvolta si confrontano con il mercato d’oltreoceano.
Opinabile come sempre.

FILM: Law Abiding Citizen

Molto bello, lo consiglio vivamente!
Il tema è uno dei classici del thriller, cioè la lotta di un cittadino contro la “giustizia burocratica” tramite la sua voglia di vendetta, ma il risultato è davvero carino.
Avrei preferito un finale diverso (magari con la vittoria del “cattivo”), al posto di quello che fa leggermente scendere un po’ il tono del film ma mi accontento.
Io mi sono divertito.

FILM: A-Team

Condensare in due ore una serie leggendaria come quella originale è veramente impossibile e a parte qualche richiamo è veramente difficile ricreare lo stesso clima magico che si aveva con il vecchio serial.
Detto questo se lo si guarda come film serale da “scazzo” può funzionare.
Il Cast è buono e a parte le “esagerate esagerazioni”, il film non è mai noioso e scorre velocemente.
È una cazzatona, ma fa divertire.

FILM: The Book of Eli

All’inizio pensavo di trovarmi davanti alla solita porcata post bellica stile Mad Max, ed invece sono rimasto sorpreso nel vedere come il tutto prende una piega insolita e originale che fa riflettere e che accosta quel “già visto” che ci aspettiamo in maniera prevenuta ad una lettura più “religiosa”, ma non fastidiosa e soprattutto non banale.
Denzel Washington e Gary Oldman sono fenomenali.
Lo consiglio.

FILM: Clash of the Titans

Nulla di esagerato e direi che la trama mitologica la conosciamo tutti. Mi sarebbe piaciuto un maggiore approfondimento, ma sembra quasi che si dia per scontato il conoscere e il sapere già. Questo dà la sensazione di pressapochismo e di superficialità che poco si associano ad un cast davvero buono e agli effetti 3D (manco a parlarne) che oggi giorno sanno ben valorizzare “mostri e bruttoni” (ad eccezione di una “medusa” un po’ troppo finta).
Si lascia vedere.

FILM: up in the air

Coltivavo l’idea di voler vedere questo film da tempo, a causa del mio conoscere molti frequen flyer, ma anche per l’interessantissimo occhio che il regista mette sui diversi valori delle persone ritratte. Tra chi vive in maniera disillusa, chi sogna, chi cinicamente pensa a profitti economici e chi invece vive in un proprio limbo personale fatto di benefit materiali.
Interessante il sottile accento che il film pone su come crollano i nostri castelli, quando reagiamo emotivamente in un modo totalmente nuovo ed inaspettato che non credevamo possibile, soprattutto quando convinti di avere il pieno controllo di noi stessi. Indice di come in fondo non ci conosciamo mai abbastanza.
Forse il tema chiave è l’impossibilità nel riuscire a sterilizzare la spontaneità e l’informalità delle reazioni emotive. Tema apparentemente banale, ma ritratto con classe in modo discreto e non di parte. Il film scorre bene, non zoppica mai e non ho mai trovato tempi morti.
Geniale l’idea del regista di usare veri licenziati come comparse.
Consigliato