Il 14 agosto, alle ore 17.00 locali, un operatore di EMERGENCY è stato prelevato a Nyala, capitale del sud Darfur, mentre si trovava in auto diretto verso l’aeroporto della città. Francesco Azzarà, 34 anni, è alla sua seconda missione a Nyala come logista del Centro pediatrico che EMERGENCY ha aperto in città nel luglio del 2010.
EMERGENCY ha immediatamente attivato in Darfur e a Khartoum tutti i contatti a sua disposizione e ha altresì informato il ministero degli Affari Esteri italiano.
Un team di EMERGENCY sta seguendo gli sviluppi della situazione ed è in costante contatto con la famiglia, le autorità sudanesi e quelle italiane.
EMERGENCY chiede la liberazione immediata di Francesco Azzarà e auspica piena collaborazione di tutti coloro che possano aiutare ad arrivare a un esito positivo di questa vicenda.
alla fine si parte, certo che se per andare in ferie si deve lavorare il doppio prima e dopo, mi viene da pensare che non ne valga la pena.
Quando torno so che ne vale sempre la pena.
L’unico peccato, lasciare Milano nel suo massimo splendore, deserta, vivibile, clima perfetto.
Il ciclista che è in me ne soffre, ma sia, andiamo all’avventura.
A presto.
Cits
li ho conosciuti sabato lì davanti che lavoravano e mi hanno detto che sono quelli della balenga che non hanno più una sede da un paio di anni e si trasferiscono qui.
Contano di finire i lavori durante luglio e agosto e di aprire a settembre.
-Go to OpenGL plug-in & uncheck the Sync to VBlank option.
altre manifestazioni
appare lo screensaver perchè il pc è inattivo da un po’ di minuti
si prova a muovere mouse o digitare tasti, a volte fa mettere la password, ma non si sblocca
da terminale o da remoto, uccidendo gnome-screensaver, tutto riprende a funzionare
in questo caso, anche se qualcuno dice che basta cambiare le impostazioni di risparmio energetico, (per me non ha funzionato):
I have tried changing the Power Management Preferences, setting the Display to Never when inactive for, and setting Actions to putting the computer to sleep when inactive for 10 minutes (but I suspect that it is the Display setting that matters). My screensaver comes on after 5 minutes of no activity.
I have now gone for three days without the usual freeze even though I have been putting my laptop to Suspend at every opportunity, or letting it go to Suspend after 10 minutes.
io ho provato a rimuovere gnome-screensaver e usare xscreensaver, basta selezionarli nel gestore di pacchetti.
vedi per dettagli http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=1358946
My problem: The LCD display on my laptop wouldn’t always go to DPMS sleep. Sometimes it did, sometimes it didn’t.
I tried: All sorts of fixes including updates to xserver and gnome-power-manager … but no luck.
What I did that worked: Decided to try replacing “gnome-screensaver” with “xscreensaver”, disabling DPMS sleep in “gnome-power-manager”, and enabling DPMS sleep in “xscreensaver” … and it WORKED!
Step 2:
*Open “Administration->System Monitor”
*Find the process “gnome-screensaver” and KILL it
*Close System Monitor
Step 3:
*Open “Preferences->Startup Applications”
*Find the startup application “Screensaver” and select it
*Click the “Edit” button to the right
*Replace the text “gnome-screensaver” with “xscreensaver -no-splash” and click the “Save” button
*Close Startup Applications
Step 4:
*Open “Preferences->Power Management”
*Under “AC” and “Battery” tabs, set “Put display to sleep when inactive for” to “Never”
*Close Power Management
Step 5:
*Open “Preferences->Screensaver”
*When prompted to start xscreensaver daemon, allow it
*Under the “Display Modes” tab, select SOME screensaver or select “Blank Screen”
*Below that, set the “Blank After” time to some desired time (this is how long until the screensaver activates)
*Under the “Advanced” tab, check the box for “Power Management Enabled”
*Below that, set the “Standby”, “Suspend”, and “Off” times to some desired time (this is how long until the monitor shuts off. In my case, I just set all the fields to the same time … 5 minutes)
That SHOULD be it! It fixed all the problems with my display not doing DPMS sleep, AND it gave me a lot of nice screensavers to choose from. Hope this works for you! =)
altro scooter di notte, 14 giugno 2011 23:30
lo scooter mi sorpassa, faccio in tempo a riprenderlo da lontano, si vede appena, e poi sparisce dietro la curva
Aggiornamento del 16/6
Purtroppo spesso non riesco ad estrarre il telefonino velocemente, veloce come un cowboy con la sua pistola, e il video è un po’ inutile, mi sono perso l’avvicinamento, e l’ho ripreso solo un attimo mentre si allontanava. Rimane giusto una testimonianza che anche questa sera, giovedì 16 giugno 2011, uno scooter mi ha incrociato la strada andando da corsico verso milano.
La prossima volta, che tanto purtroppo ci sarà, adotterò una differente strategia
Aggiornamento del 22/6
e invece non ho avuto ancora la prontezza, stavo parlando con degli amici! uff…
(questo va da milano a corsico, incontrato al km 1 circa )
Arriviamo col treno da Milano centrale, dopo un breve panino nel bar della stazione, da dimenticare.
Sul treno facciamo un po’ di conoscenza con Philippa, da Cambridge, che appena arrivata in canottieri è stata subito reclutata da Sergio. Ritagliamo un tappetino da yoga e ricaviamo vari cuscinetti per i sedili della barca: si prospettano più di 3 lunghe ore a remare, potrebbe essere utile.
Arriviamo alle 22:40, la squadra si disperde in 3 alberghi, chi a Mestre, chi vicino alla stazione, io e Paola da amici alle fondamenta nuove. Appuntamento sabato mattina presto in bucintoro per provare la yole, e per i 3 maschietti, per provare la prima vogata di punta in assoluto!
Sabato
Alle 9 (more or less) ci ritroviamo alla bucintoro, dove incontriamo Sebastiano, il barcaiolo del club, che, compreso di aver davanti 3 principianti nella vogata di punta, e 4 nell’uso della yole, preoccupato, si dilunga in un’ora di spiegazioni sulle regole da seguire per non distruggere la barca. Lo scafo di 3 mm di legno è del 1970, il moto ondoso, il traffico di barche grosse (traghetti, navi da crociera alte 11 ponti o come si dice, moto taxi, …) bla bla… Insomma, ce la mette giù dura. Come se non bastasse, per prendere la yole ci sono problemi logistici, un’altra yole a 8 è davanti alla nostra, quindi altra ramanzina sul fatto che le barche sono già disposte per l’uscita di domenica, non si possono spostare perchè c’è un ordine di uscita preciso e spedito a tutti, etc…Moltiplicate il tutto per 2 poichè dopo arriva anche Paolo, l’altro barcaiolo, e ci ripete tutto da capo!
Alla fine riusciamo a convincerli, spostare le barche si rivela UCAS (ufficio complicazioni affari semplici), la barca sembra decisamente più leggera delle nostre 4 in vetroresina. Riusciamo a mettere la barca in acqua e a non morire o romperla nel tentativo.
Timono io (MAI provato prima!): schivate 2 navi e 3 vaporetti, ci portiamo nel canale della giudecca dove c’è il mare più liscio. Prima che venga a piovere io e Paola ci diamo il cambio al timone, e così remo finalmente anch’io! Che bella la vogata di punta!
Torniamo appena in tempo per evitare un mega temporale, noi e yole sani e salvi, e molto più confidenti nell’avvenire. Non i barcaioli, che scommetteranno 100 euro fra di loro per il nostro affondamento durante la vogalonga.
Ci facciamo consigliare un posto dove prendere uno spritz e dove pranzare: dopo lungo e litigioso consulto tra barcaioli, capo del club etc, viene fuori dall’urna il cantinone schiavi e l’hostaria barbarigo. Al cantinone doppio giro di spritz e cicchetti (tipo le tapas, degni di menzione e di bis: porri e patè di tonno, baccalà, gamberetti in saor), al barbarigo altri cicchetti e grandiosa pasta di mare, saluti al nostro oste, ex canottiere bucintoro con 7 vogalonga alle spalle, pur quasi nostro coetaneo, e saluti anche al cane wesley!
cantinone schiavi
barbarigo e il nostro oste
wesley
davanti a bucintoro
la squadra
la squadra con la yole dentro bucintoro
canottieri bucintoro
Domenica
Sveglia alle 6, solita scarpinata per venezia fino a bucintoro. L’aria è frizzante, il silenzio rilassante e piacevole di una città già normalmente senza auto, e a quest’ora del mattino anche senza brusio di turisti. Abbiamo il privilegio dei calli tutti per noi, e vediamo l’insolito spettacolo dei trasportatori che un po’ come in marocco girano per queste stradine, ancora con i carretti per rifornire i negozi, dopo aver raccolto le merci nelle piccole darsene dove la barca ha lasciato un mucchietto per ciascun cliente.
Siamo tutti all’erta, i nervi pronti, come una vera squadra prepariamo i remi sul pontile e ci fasciamo le mani contro i calli e le abrasioni, prepariamo i viveri nella barca, e via, verso l’avventura! Primo secondo in barca, primo errore: io timono, ma non capisco le indicazioni del barcaiolo e ci avviciniamo pericolosamente al molo!
Miglioriamo con la pratica: ci portiamo al centro del canale davanti a San Marco, dove godiamo del variopinto spettacolo di migliaia di barche pronte a partire, tutte colorate ed in festa: da canottaggio, voga alla veneta, kayak e canoe, barche vichinghe con il tamburo per dare il tempo, come in ben hur.
Finalmente il colpo di cannone dà il via, e con grande emozione tutti gli equipaggi iniziano a muoversi. Noi cerchiamo un equilibrio fra una buona andatura e la salute della yole, ma non si riesce ad andare molto veloci, e le mie indicazioni spesso sono “go stop” per evitare di tamponare.
La parte che costeggia S.Erasmo è abbastanza stretta, siccome non abbiamo avuto la malizia di partire davanti a tutti, ci godiamo il paesaggio. Capitan Philippa ci dà il passo, non sbaglierà una remata in tutto il giorno (maligni dicono che una volta abbia sbagliato anche lei 😉 ). Paola è preoccupata di non farcela e ogni tanto fa segni di rallentare il ritmo, ma è più un fattore psicologico, poi spingerà per accelerare. Sandro perfetto e potente, Gio – Cary preciso ed elegante. Equipaggio perfetto fino a Burano. Siamo in mezzo alle case colorate dei pescatori (e ai campanili storti), e già a metà percorso, in tempi ottimi, circa 1h30′, accostiamo per un breve ristoro e Paola mi dà il cambio (un po’ le spiace) al timone.
La posizione del timoniere è decisamente sfigata, mi fanno male i muscoli delle gambe per essere stato ranicchiato così a lungo. Inizio remando piano, e poi Sandro e io ci scateniamo un po’ nel tratto di mare “aperto” che porta fino a Murano.
Ci meravigliamo della bellezza di Murano, remiamo piano per stamparcelo per bene in mente, e poi raggiungiamo la vicina Venezia, dove all’ingresso a Cannareggio ci accoglie la folla festosa. Ci sentiamo come se fossero tutti lì per noi, e ci godiamo gli applausi.
Passiamo sotto il ponte dei tre archi, nel canal Grande sotto Rialto, ancora applausi e folla, è meraviglioso. Rischiamo la yole (più volte) e la vita (non nostra, ma di un Caimano che vuole festeggiare nuotando nel canal grande proprio oggi ) ma festanti arriviamo al traguardo, dove dal podio ci lanciano le medaglie!
Ora a cuor leggero torniamo in bucintoro, dove ci aspetta la mangiata finale, nel museo della remiera, e dove ci accolgono i nostri barcaioli dicendo:
S (barcaiolo1): “Siete già qui?”
P (barcaiolo2 a barcaiolo1): “Mi devi 100 euro! Aveva scommesso che sareste affondati!”
For anyone else experiencing this problem (assuming you have Compiz Config Settings Manager (CCSM) installed on your system), just do the following:
1. Open up CCSM.
2. Go to the Utility section (which is an option found on the left-hand pane of the CCSM window).
3. Open the Mouse position polling plugin settings page.
4. Set the Mouse Poll Interval to a value less than 10 (I set mine to ‘1’, and it works flawlessly).
If your Enhanced Zoom Plugin is not already enabled, you will have to enable it and manually set the shortcut keys/mouse buttons for the Zoom In and Zoom Out settings.
NOTE: For my system, Button4 worked for scrolling up/away from me (Zoom In), and Button5 worked for scrolling down/toward me (Zoom Out).
le configurazioni per me:
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