Film carino sull’onda di “hangover”, solo che i termini qui cambiano un po’, nel senso che il film è meno cazzone e i personaggi sono caratterizzati dal loro essere “reali”! Io che non sopporto poi le donne frustrate che soffrono di invidia nei confronti delle altre, sono arrivato addirittura ad innervosirmi in certi punti, proprio per il realistico ritratto che ne viene fatto. Il cast lavora davvero molto bene e non manca di certo qualche scena comica. Il cagarone collettivo è una scena epica da non perdere!!!
Non è un film da cineteca goliardica come Hangover o Wedding Crashers, ma è un film di cui tutto sommato consiglio la visione.
Autore: diego
FILM: Something Borrowed
In attesa di film decenti, per il momento il web propone di nuovo un container pieno di commedie romantiche. Alcune le ho cestinate al volo per evitare di sfondarmi i maroni, altre invece sono al vaglio.
Questo giro è toccato a Something Borrowed. Commedia leggera tipica americana, basata sulla “chimica” tra due vecchi compagni di scuola. Il LUI del caso sta per sposare la migliore amica di LEI ma le cose si complicano per ovvi motivi. Soprattutto grazie all’interpretazione di Krasinski che recita la parte dell’amico più sincero di lei, il film assume anche toni da sitcom e in alcuni casi diverte pure.
Non è un filmone ma neanche una cagata. Direi che è un film forse “per donne”, ma si lascia guardare in una serata tranquilla o in compagnia di una “lei”, e poi lo so che tra voi ci sono inguaribili cazz… ehm… romantici.
Film nella media. 🙂
FILM: Nessuno mi può giudicare
FILM: Manuale D’amore 3
Sono stato quasi obbligato a vedere questo film, e direi che i miei timori a riguardo erano ben fondati. I film italiani di questo tipo li reputo come al solito una semplice merda! La mia tesi poi non cade mai: un film con la Bellucci è a mio parere sempre una cagata, e non basta la presenza di De Niro a sollevare il livello di questo pataccone provinciale a tratti penoso. Verdone è bravo in quelle sue cosine, ma ormai pur cambiando i film e le sceneggiature, i personaggi che interpreta sembrano sempre gli stessi, perennemente fossilizzato in quelle caratterizzazioni che si ripetono ogni volta. La coppia “scamarcio-chiatti” è roba adolescenziale e ve la risparmio. Unica nota simpatica è forse il gruppetto di toscani, soprattutto quello un po’ “problematico” interpretato da Pantani.
Per il resto la solita italica sciatta minestra…
Altamente sconsigliato.
FILM: Bad Teacher
Purtroppo di film belli all’orizzonte non se ne vedono, quindi continuiamo con la carrellata delle cagate. (continuo a dirlo i serials sono moooolto meglio!)
Che dire: filmettino semplice e senza pretese. Siamo a livelli bassi, sotto ogni punto di vista, e ad eccezione di qualche scena divertente il film non va di certo in cineteca, anzi…
FILM: Fast Five
FILM: Machete
Bèh, se amate il genere Rodriguez / Tarantino, questo non ve lo potete perdere.
Dal Tramonto All’alba ritengo sia ancora una spanna sopra, ma direi che i numeri ci sono tutti.
Partiamo dal cast: Danny Trejo; Robert De Niro; Jessica Alba; Steven Seagal; Michelle Rodriguez; Don Johnson; Jeff Fahey; Cheech Marin; Shea Whigham; Lindsay Lohan; Tom Savini
… insomma ho detto tutto!
Fumettone in pieno stile splatter anni ’80 (alcune cose sono a dir poco geniali), volutamente trash, con sangue a fiumi e patate a iosa.
De Niro e Don Johnson che parlano in texano è uno spettacolo!
Da vedere!
FILM: Obsessed
Il film ci racconta di cosa accade quando la vittima di pressanti e morbose attenzioni, non è una donna ma un uomo. Ci ripropone molte situazioni che già conosciamo tramite Hollywood a parti invertite e non propone nulla di nuovo e/o di interessante. La sceneggiatura è povera e le caratterizzazioni approssimative e raffazzonate. Il tutto porta il film ad essere un po’ lento, forse anche noioso per alcuni.
Davvero un peccato contando come c’era davvero lo spazio per fare molto di più, soprattutto per il livello del cast! In questa povera sceneggiatura, l’unica cosa buona che rimane di questo film è l’interpretazione dei due attori: Idris Elba che interpreta la vittima è sempre molto bravo, carismatico ed efficace. Quella che soprattutto colpisce però è la “cattiva” interpretata da una splendida Ali Larter (altra aliena dal pianeta Patonza che avevo già avuto modo di apprezzare nel serial americano “Heroes”), con una straordinaria capacità di immedesimarsi in ruoli che alternano il lato angelico a quello demoniaco in modo molto convincente e con espressioni taglienti degne di nota.
Visto il cast, mi ripeto: peccato.
Film che si può guardare, senza avere troppe pretese però.
PS: se potessi io essere vittima di molestie sessuali da parte di Ali Larter, ditemi dove devo firmare…
FILM: Drive Angry
Ieri mi è capitato di vederlo. Bèh il film è una merda, lasciatemelo dire. Cagatona americana da esplosioni e cazzotti (tra l’altro girati male) tanto da rendere un film d’azione a tratti noioso.
Effetti speciali scarsi e di bassa qualità, con una trama di base che è semplicemente patetica. Quando si “gioca col diavolo” sono pochi i film ben riusciti, e si contano sulle dita di una sola mano. Il resto è tutto trash.
Nicolas Cage ha sempre la solita faccia. Solo in un paio di scene i toni di voce sono di decente recitazione, per il resto è la “solita minestra”.
Unici lati positivi del film:
1- Amber Heard è un gran bel pezzo di patatona rustica ai quattro sapori!
2- Musclecar da pisello duro: io ho notato una Dodge Charger R/T del ’69 (la migliore, splendida in quel nero satinato), una Chevy Camaro SS del ’68, una Chevy Chevelle SS del ’71 e una Chevy modello Bel Air del ’57. Direi può bastare.
3- Divertente l’interpretazione dell'”Accountant”, recitato molto bene da William Flichtner, attore che apprezzo sin dai tempi di Prison Break
Per il resto direi film nettamente sconsigliato.
FILM: La bellezza del somaro
Come tutti i film italiani di un certo tipo l’ho trovato un po’ lento nei ritmi, ma confermo con ciò che mi dissero altri: è un film molto intelligente!
È sbalorditivo il VERITIERO ritratto di una generazione senza spina dorsale, che non vuole invecchiare, affogata tra frustrazioni personali che portano all’incapacità di saper gestire se stessi e quindi ancor meno i figli, parte di una generazione invece più veloce e paradossalmente più emancipata proprio per il loro ritornare a valori passati. Dal “genitore ragazzino” a chi si abbandona retoricamente e in maniera ipocrita a pensieri pseudo-social-cultural-eco-solidali che non generano altro che mostri, è splendida la carrellata di padri e madri totalmente incapaci nel prendersi le loro responsabilità.
Di personaggi simili ne ho conosciuti davvero molti e il loro ricordo sottolinea il realismo con cui nel film ogni aspetto grottesco è ahimè così drammaticamente legato alla realtà, così come reale è la voglia di prendere a sberle i figli e ancor prima genitori.
Coi ritmi non ci siamo, ma è un film che davvero merita la visione.
PS: Lola Ponce è sempre un bel vedere!