Ho visto The Hangover Part II, e mi sono letterlamente pisciato addosso dalle risate!
La qualità è buona e il livello alto. Già col primo, Phillips ha aperto un nuovo modo di fare comicità cinematografica, e la chiave sembra funzionare a dovere, e col secondo sembra confermare come questo modo di raccontare situazioni improbabili ai limiti dell’assurdo sia davvero efficace.
La griglia su cui è costruito il film è la stessa, ma a differenza di quanto ci si potrebbe aspettare non è deludente, anzi. Si parte da un punto fermo per poi sbizzarrirsi con “variazioni sul tema” che non deludono e nel mio caso posso dire di essermi ammazzato dalle risate!
Una delle prime cose che può saltare all’occhio è l’impietoso (ed improbabile) paragone con la cinematografia comica nostrana, dove i cinepanettoni ricalcano sempre le stesse formule, con le stesse battute, annoiando, e proponendo sempre le solite chiavi di lettura. Qui invece è come ascoltare le variazioni dell’Eroica di Beethoven, sul tema principale gli autori costruiscono con fantasia le situazioni più assurde, dove lo sboccato calza davvero a pennello e dove il tutto è costruito così solidamente da non lasciare nulla al caso.
Il discorso è sempre quello: solida base narrativa, dettagli, caratterizzazioni, ottima recitazione… la ricetta funziona. Il Cast si riconferma solidissimo e in alcuni casi migliora anche. I personaggi – protagonisti e comparse – sono strepitosi e non deludono le attese. Divertente anche in questo caso la breve comparsata di Tyson che ci porta come nel primo episodio, ad un finale che tra i titoli di cosa mostra le foto ESILARANTI di ciò che è accaduto durante la “notte da leoni”. Una delle parti più divertenti del film.
Il primo episodio ha l’onore di aver aperto questo tipo di “gioco” e di essere stato quindi il “Game Changer”, ma credetemi, col secondo non vi annoierete, anzi…
Il resto ve lo lascio scoprire da soli, poiché ve lo consiglio fortemente!!!