FILM: Margin Call

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Film CONSIGLIATISSIMO, che a me è piaciuto davvero molto. Parla di come una società di squali finanziari si ritrovi con un “piccolo problemino”. È la trasposizione in pellicola di crisi del tipo “Lehman Brothers”, ma non fatevi infinocchiare, non è tanto il lato tecnico che importa e che viene spiegato, anzi, al di là di qualche parolone il film non scende nel tecnicismo ma, ci mostra il mostruoso lato umano degli uomini che ad ogni livello, popolano palazzi di questo genere. Viene evidenziata la paura, il coraggio, la sfrontatezza, l’ingenuità e gli egoismi dei vari protagonisti di fronte a qualcosa che non solo può distruggere loro, ma può dar vita ad un mostro dalle conseguenze inimmaginabili.

Il Cast è pesantissimo e l’ho trovato fenomenale. Cito tra tutti: Kevin Spacey (FENOMENALE), Jeremy Irons, Demi Moore, Stanley Tucci, Zachary Quinto (dal seria Heroes) e Simon Baker (dal serial The Mentalist).
C’è una cosa che mi ha sconvolto moltissimo, soprattutto nel finale, ma non vorrei svelare troppe cose a chi di voi ancora non l’ha visto. Dico solo che il film, pur non essendo tratto direttamente da una storia vera, ci immerge in situazione dal realismo che fa paura.
Consigliatissimo!!!
Pelaz.

FILM: Drive


È un bel noir americano che ci presenta un ragazzo veloce al volante che lavora come stuntman, ma che non rifiuta qualche lavoretto sporco per tirare su un po’ di grana. Schivo, solitario e “duro”, ma non un ragazzo dall’anima macchiata e non a caso si ammorbidisce quando nel suo cammino incontra la sua vicina di casa. Sola col figlio, poiché il padre del ragazzino è in carcere. Il tutto poi porta ad incrociare eventi che toccano la criminalità, le amicizie e le compassioni per qualcuno che ritieni di dover difendere.

La pellicola scorre bene e non è affatto un film d’azione sparatutto e sciatto, tutt’altro. Le scene movimentate sono poche e girate con sapienza, dove il pathos viene privilegiato al fuoco.
Bel film. Consigliato.
Pelaz.

FILM: The Girl With The Dragon Tattoo


Thriller bellissimo, crudo e molto intenso che vi consiglio fortemente, ma certo NON in compagnia di bambini.
Il film ci porta in Svezia, dove un meticolosissimo giornalista d’inchiesta – reduce da una sconfitta legale – viene ingaggiato per porre luce ad un segreto che macchia da quarant’anni una famiglia del nord della Svezia. In suo aiuto c’è una giovane ragazza, hacker e investigatrice alle prese con profondi problemi personali.
Béh non voglio raccontare niente. Dico solo che a differenza di molti altri film recenti, qui finalmente la pellicola ci porta piacevolmente nella psicologia dei personaggi per nulla abbozzati e ce li fa gustare in tutte le loro caratterizzazioni e complessità. Splendido il viaggio che ci conduce in questa famiglia omertosa che metterà non poco i bastoni tra le ruote al nostro giornalista nel tentativo di nascondere le innumerevoli mostruosità di parenti non proprio raccomandabili.
Insomma, uno splendido giallo.  Un thriller forte ed intenso che suscita di certo sensazioni forti.
Consigliatissimo.
Pelaz.

 

FILM: Killer Elite

È un film che avevo atteso molto e che ritengo valga la pena vedere. Detto questo, anche in questo caso devo dire che mi aspettavo di più. Il film è ambientato negli anni ’80 ed è tratto da una storia vera. Parla di mercenari e del loro coinvolgimento in eventi riguardanti la SAS inglese e il petrolio dell’Oman, dietro ad aventi ancora oggi nascosti da Sua Maestà britannica. Il potenziale credo sia enorme, ma forse nel tentativo di mettere troppa carne al fuoco, ne è nato un minestrone che in alcune parti non convince granché. Non mi convince il buonismo morale di fondo del protagonista che fino a ieri era un mercenario di professione e tutto ad un tratto si risveglia bravo ragazzo per vocazione, come non mi convince la trama romantica di contorno. Raffazzonata e superficiale sembra essere giustificata solo dal tentativo di corredare con un tocco di rosa il tutto, manco fosse una spruzzata di prezzemolo su delle scaloppine al vino bianco.

La fotografia la trovo molto bella come apprezzo moltissimo gli attori. Anche in questo caso dai serial arriva molto. Ho trovato molti attori australiani dal serial “Underbelly” e un Dominic Purcell da “Prison Break” che affiancano poi i blasonatissimi Clive Owen, Robert De Niro, Jason Statham (che generalmente fa solo action movies del cazzo) e quel gran pezzo di patata rustica di Yvonne Strahovski (anch’essa da un serial. Vedi Chuck).

Ripeto: visto cosa c’era sul piatto mi aspettavo molto di più, ma è un film sicuramente migliore di molti altri che mi sento comunque di consigliarvi.
Pelaz.

FILM: This Means War

Pellicola che fonde una spy story ad una commedia romantica americana.
Film leggero e divertente, dove i due protagonisti, amici affiatati, finiscono per gareggiare nel contendersi una biondina che ricalca lo stereotipo della donna sicura nella vita professionale ma dalla vita sentimentale precaria. Il divertente è vedere come le due spie finiscono per utilizzare i sofisticati mezzi a loro disposizione per spiare non solo la biondina, ma il competitor di turno nei momenti di broccolaggio. Vivendo in tempi di i-phone, webcam e indirizzi IP, alcune scene riportano più che a delle spie a persone comuni che sbirciano il rivale tramite attualizzati “buchi della serratura”.
Tutto ciò è poi intercalato da qualche scena d’azione che ne scandisce il ritmo e correda la “action” trama di complemento.

Contando che la Spy Story è solo di fondo alla commedia, posso dire che proprio da questo punto di vista mi aspettavo di più e credevo fosse più divertente, ma tutto sommato è un film carino, leggero e senza pretese che si lascia vedere.
Pelaz.

FILM: Tower Heist

Si parla sempre di “furbetti da wall street”, ma qui non siamo ai livelli di Margin Call.
Il film è cazzaro e ci mostra cosa capita quando i dipendenti di un lussuoso grattacielo residenziale scoprono di aver perso tutti i loro risparmi dopo che il loro boss – arrestato dall’FBI – li ha investiti in borsa.
Nasce quindi il tentativo di quest’armata brancaleone di derubare il capo supremo nella speranza di riprendersi i propri denari, guidati dall’ormai ex direttore del personale (Ben Stiller), consigliato a sua volta da un vicino di casa con qualche precedente (Eddie Murphy).

Non siamo certo ad altissimi livelli cinematografici, ma il film si lascia vedere tranquillamente e diverte in una serata traquilla.
Consigliato.
Pelaz.

FILM: La Vita Facile

 

Mmppfffhhh, tse… vabbèh… insomma, solito pataccone italiano. Potrà ad alcuni forse anche piacere (l’ho visto perché la critica ne ha sempre parlato generalmente bene), ma io dico che siamo sempre lì. Nei film italiani c’è sempre questo sottofondo “moralistico sinistroide anticapitalistico che punisce i cattivi a favore dei giusti” che francamente ha rotto un po’ coglioni. Per l’amor di dio, non è questione morale, è che in Italia bisognerebbe trovare altre chiavi di lettura forse (vedere il politicamente scorretto di House per esempio).

Non c’è nulla di nuovo sotto il sole. Solita minestra e soliti luoghi comuni. La trama, bene o male la si intuisce e quel che viene fuori poi non colpisce poi più di tanto. Attualità? Vedere Margin Call per accorgersi di come temi attuali possono essere davvero sbattuti in faccia con scioccante efficacia.
Il cast offre anche qualche buon spunto recitativo, ma non sempre a dirla tutta, anzi, in alcuni casi l’effetto “recitato” puntualmente salta fuori, e poi BASTA CON ‘STA MERDA DI DOPPIAGGIO!!!
Diciamo che ve lo potrei consigliare solo nel caso non abbiate un cazzo da fare.
Pelaz.

FILM: Flypaper

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Cosa succede quando due gruppi di rapinatori, si ritrovano a rapinare la stessa banca? Béh guardate il film perché merita.
Dei due gruppi uno appare più serio e programmato, mentre l’altro comicamente ridicolo e caratterizzato da due maldestri paesanotti “Hillbilly” dell’america del sud, con un accento (soprattutto il magro) che fa ammazzare e le cui cazzate si sprecano.
A questo poi aggiungiamo una trama non banale, perché tutto ciò non accade per caso e dietro a tutto c’è un filo comune che alla comicità aggiunge anche del mistero. Dai Rapinatori agli ostaggi, che come in un giallo di Agatha Christie, sembrano tenuti in scacco da un disegno superiore. In mezzo a questo spunta ovviamente poi un personaggio che strano è dire poco e il sempre presente lato “romantico”.
Il bello di questo film che trovo davvero brillante è proprio l’unire il giallo, all’azione, alla commedia grottesca con una spruzzatina finale di “rosa”che non guasta.
Avrei preferito qualcosina in più sul finale, ma il film è più che consigliabile!
Pelaz.

PS: Ashley Judd è sempre una gran bella Milf da divanare a tempo zero!

Un saluto da Edimburgo.

Splendida Edimburgo mattiniera.