FILM: Law Abiding Citizen

Molto bello, lo consiglio vivamente!
Il tema è uno dei classici del thriller, cioè la lotta di un cittadino contro la “giustizia burocratica” tramite la sua voglia di vendetta, ma il risultato è davvero carino.
Avrei preferito un finale diverso (magari con la vittoria del “cattivo”), al posto di quello che fa leggermente scendere un po’ il tono del film ma mi accontento.
Io mi sono divertito.

FILM: A-Team

Condensare in due ore una serie leggendaria come quella originale è veramente impossibile e a parte qualche richiamo è veramente difficile ricreare lo stesso clima magico che si aveva con il vecchio serial.
Detto questo se lo si guarda come film serale da “scazzo” può funzionare.
Il Cast è buono e a parte le “esagerate esagerazioni”, il film non è mai noioso e scorre velocemente.
È una cazzatona, ma fa divertire.

FILM: The Book of Eli

All’inizio pensavo di trovarmi davanti alla solita porcata post bellica stile Mad Max, ed invece sono rimasto sorpreso nel vedere come il tutto prende una piega insolita e originale che fa riflettere e che accosta quel “già visto” che ci aspettiamo in maniera prevenuta ad una lettura più “religiosa”, ma non fastidiosa e soprattutto non banale.
Denzel Washington e Gary Oldman sono fenomenali.
Lo consiglio.

FILM: Clash of the Titans

Nulla di esagerato e direi che la trama mitologica la conosciamo tutti. Mi sarebbe piaciuto un maggiore approfondimento, ma sembra quasi che si dia per scontato il conoscere e il sapere già. Questo dà la sensazione di pressapochismo e di superficialità che poco si associano ad un cast davvero buono e agli effetti 3D (manco a parlarne) che oggi giorno sanno ben valorizzare “mostri e bruttoni” (ad eccezione di una “medusa” un po’ troppo finta).
Si lascia vedere.

FILM: up in the air

Coltivavo l’idea di voler vedere questo film da tempo, a causa del mio conoscere molti frequen flyer, ma anche per l’interessantissimo occhio che il regista mette sui diversi valori delle persone ritratte. Tra chi vive in maniera disillusa, chi sogna, chi cinicamente pensa a profitti economici e chi invece vive in un proprio limbo personale fatto di benefit materiali.
Interessante il sottile accento che il film pone su come crollano i nostri castelli, quando reagiamo emotivamente in un modo totalmente nuovo ed inaspettato che non credevamo possibile, soprattutto quando convinti di avere il pieno controllo di noi stessi. Indice di come in fondo non ci conosciamo mai abbastanza.
Forse il tema chiave è l’impossibilità nel riuscire a sterilizzare la spontaneità e l’informalità delle reazioni emotive. Tema apparentemente banale, ma ritratto con classe in modo discreto e non di parte. Il film scorre bene, non zoppica mai e non ho mai trovato tempi morti.
Geniale l’idea del regista di usare veri licenziati come comparse.
Consigliato

FILM: The Imaginarium of Doctor Parnassus

Lo stle di Terry Gilliam è unico e l’ho sempre adorato dai tempi de Il Barone di Munchausen.
Film onirico e fantasioso che cavalca l’eterna lotta tra il bene e il male, che insegna come si paghino certi errori, soprattutto quelli dati dalle debolezze personali.
Il cast è d’eccezione (Christopher Plummer, Heath Ledger, Johnny Depp, Colin Farrell, Jude Law, etc..) e il risultato si vede. Può piacere o non piacere il genere, ma il film credo sia davvero buono.
Lo consiglio.

FILM: Shutter Island

Bèh, oltre alla conferma che Di Caprio è un ottimo attore, il film in generale l’ho trovato molto bello. Un bel noir dalle atmosfere kafkiane, con un bel merge tra l’essere old sltyle quanto basta, gotico e thriller senza però esagerazioni splatter da B-movie.
Giudizio positivo, anche se psicologicamente non proprio leggero, anzi. Negli ultimi istanti del film ho iniziato a chiedermi se quello che sto vivendo oggigiorno sia davvero realtà o frutto della mia immaginazione.
Film che consiglio di buon grado.

FILM: Surrogates

Béh l’ho trovato interessante. Il film parla di come quasi ognuno di noi, in epoca odierna viva sdraiato a casa collegato ad uno suo surrogato cyborg che vive il quotidiano al posto nostro. Tutti perfetti, belli, forti ed efficienti, senza possibilità di farsi male o di ammalarsi.
Il film e le tematiche pensavo fossero banali, ma guardandolo l’ho trovato meno scontato di quanto pensassi.
Effettivamente l’informatizzazione dei giorni nostri ha cambiato moltissimo le relazioni sociali ed espandere questo concetto poi anche alla vanità personale che tocca molti di noi a livello fisico è qualcosa di non così banale e scontato. Non è banale neanche l’alienazione di chi si vende per un buon aspetto esteriore e soprattutto chi lucra economicamente sulle irritanti debolezze psicologiche delle persone. In questo mondo di Barbie & Ken ovviamente si perde anche molto e il film fa riflettere.
Insomma, non è un filmone da cineteca ma dopo aver visto recentemente “Saturno Contro” di Ozpetek che ho trovato profondamente depressivo (stavo per tagliarmi le vene, giuro), sentivo bisogno di un film decisamente meno impegnativo e “leggero”.

FILM: Baarìa

Sono molto deluso e non sono sorpreso della sua esclusione all’oscar. La politica ormai un po’ sinistrorsa del “tanto basta il concetto” credo sia tramontata da un pezzo ma in Italia ancora non ce ne rendiamo conto.
Il doppiaggio… cristo questo doppiaggio di merda che detesto ed è un eterno cancro nella cinematografia italiana, peggiora soprattutto quando in audio si hanno dialoghi siciliani che sembrano la caricatura di loro stessi. Attori siciliani che sottolineano il proprio accento in maniera grottesca e ancor peggio persone che imitano l’accento siciliano pur non essendolo, con l’ovvio, patetico e irritante risultato. Un cast composto da “duemila” attori italiani “famosi” la maggior parte dei quali relegata a parti marginali. Viene da chiedersi il perché di tutto ciò… forse per attirare attenzione dove di “sodo” c’è poco?
Alcune cose sono anche carine, ma ormai cavalcano l’ombra di un linguaggio a mio avviso rimasticato e scontato, con l’aggiunta di tutto quel provincialismo che ho descritto sopra.
Alcuni attori molto bravi, ma altri…
Deludente.