Il film ci racconta di cosa accade quando la vittima di pressanti e morbose attenzioni, non è una donna ma un uomo. Ci ripropone molte situazioni che già conosciamo tramite Hollywood a parti invertite e non propone nulla di nuovo e/o di interessante. La sceneggiatura è povera e le caratterizzazioni approssimative e raffazzonate. Il tutto porta il film ad essere un po’ lento, forse anche noioso per alcuni.
Davvero un peccato contando come c’era davvero lo spazio per fare molto di più, soprattutto per il livello del cast! In questa povera sceneggiatura, l’unica cosa buona che rimane di questo film è l’interpretazione dei due attori: Idris Elba che interpreta la vittima è sempre molto bravo, carismatico ed efficace. Quella che soprattutto colpisce però è la “cattiva” interpretata da una splendida Ali Larter (altra aliena dal pianeta Patonza che avevo già avuto modo di apprezzare nel serial americano “Heroes”), con una straordinaria capacità di immedesimarsi in ruoli che alternano il lato angelico a quello demoniaco in modo molto convincente e con espressioni taglienti degne di nota.
Visto il cast, mi ripeto: peccato.
Film che si può guardare, senza avere troppe pretese però.
PS: se potessi io essere vittima di molestie sessuali da parte di Ali Larter, ditemi dove devo firmare…