L’originale è un capolavoro se si pensa a quando è stato creato. Nell’82 era un monumento per tutti quei Geek in crescita, drogati di commodore 64 e videogame da sala.
Il sequel che non può essere visto senza conoscere il predecessore, intrattiene per gli effetti speciali ma, con la consapevolezza che oggi giorno coi pixel è possibile fare TUTTO, la cosa non stupisce neanche più di tanto.
La storia non è nulla di che e in alcuni casi procede un po’ per inerzia. Il cast è discreto: Jeff Bridges, Olivia Wilde e Michael Sheen (sempre molto bravo questo inglese) e il film si lascia vedere.
Non siamo però certo di fronte ad un capolavoro e non credo assolutamente che sia un film che “lascia il segno”, anzi…
Unico vero pregio di questo film direi che sono le patonze. Non dico altro…