Béh l’ho trovato interessante. Il film parla di come quasi ognuno di noi, in epoca odierna viva sdraiato a casa collegato ad uno suo surrogato cyborg che vive il quotidiano al posto nostro. Tutti perfetti, belli, forti ed efficienti, senza possibilità di farsi male o di ammalarsi.
Il film e le tematiche pensavo fossero banali, ma guardandolo l’ho trovato meno scontato di quanto pensassi.
Effettivamente l’informatizzazione dei giorni nostri ha cambiato moltissimo le relazioni sociali ed espandere questo concetto poi anche alla vanità personale che tocca molti di noi a livello fisico è qualcosa di non così banale e scontato. Non è banale neanche l’alienazione di chi si vende per un buon aspetto esteriore e soprattutto chi lucra economicamente sulle irritanti debolezze psicologiche delle persone. In questo mondo di Barbie & Ken ovviamente si perde anche molto e il film fa riflettere.
Insomma, non è un filmone da cineteca ma dopo aver visto recentemente “Saturno Contro” di Ozpetek che ho trovato profondamente depressivo (stavo per tagliarmi le vene, giuro), sentivo bisogno di un film decisamente meno impegnativo e “leggero”.